lunedì 23 gennaio 2017

L'ultimo Giapponese

E' di pochi giorni fa la notizia della morte (16.1.2016) di Hiroo Onoda, militare giapponese che si rifiutava di credere, nel '74, che la guerra fosse finita 30 anni prima. Era l'ultimo Giapponese? No.
Teruo Nakamura, venne arrestato 7 mesi dopo l'arresto di Onoda.
E' Morto prima Teruo, nel '79  ma si è arreso dopo, volendo essere generosi e intellettualmente onesti, vennero entrambi arrestati. Nessuno dei due si arrese.
Ora voi scommettereste sulla non esistenza di altri soldati fantasma nel mondo?
Io no. Me lo hanno insegnato Bud Spencer e Terence Hill.
Io loro non li metto in discussione.
Ora, mentre tutto sembrava assopito, mentre sembrava che il mondo dovesse continuare a girare così come l'inerzia comandava, mentre pensavamo non ci fosse nessuno in grado di resistere,  un Lampo , un Tuono, durante il Temporale.
Eccolo qui, il Tycoon americano, parola che deriva dal sostantivo giapponese Taikun: Grande Principe.
Nel suo speach inauguration abbiamo potuto ritrovare alcune locuzioni ormai desuete per il mondo in cui viviamo. 

DONALD SAYS: (video qui)
 [...]
"Oggi non stiamo solo trasferendo il potere da un potere all’altro ma da Washington DC al popolo, lo stiamo restituendo a voi.
Per troppo tempo un piccolo gruppo della nostra capitale ha creato una guerra con il Governo. Washington è ferita. I politici hanno prosperato ma le aziende sono state chiuse, non sono stati protetti i cittadini del Paese. I vostri trionfi non sono stati i nostri successi. C’è poco da celebrare per le famiglie che stanno lottando in tutto il nostro Paese. "
[...]
"Il 20 gennaio 2017 sarà ricordato come il giorno che il popolo divenne veramente il Presidente di questo Paese. Le persone dimenticate non lo saranno più. "
[...]
"Al centro di questo movimento c’è il convincimento che una Nazione esiste per servire i propri cittadini. Gli americani vogliono scuola per i figli, sicurezza e lavoro. Sono richieste ragionevoli e sicure.  "
 [...]
"Per molti decenni abbiamo arricchito le industrie estere, dato armi ad altri Paesi, difeso altre Nazioni, rifiutando di difendere i nostri confini. Abbiamo speso milioni all’estero mentre le infrastrutture americane erano distrutte e lasciate al loro destino. Reso Paesi ricchi mentre la ricchezza del nostro Paese scompariva. Una per uno le aziende hanno chiuso e se ne sono andate all’estero senza nemmeno pensare ai milioni e milioni di lavoratori Americani."
 [...]
"La ricchezza della nostra classe media è stata distribuita in tutto il mondo e tolta dalle nostre case. Questo  passato, adesso guardiamo solo verso il futuro. Siamo qui riuniti per creare un nuovo decreto per ogni capitale estero. Da questo giorno in poi una nuova visione governerà la nostra Terra. Sarà solo l’America per prima, solo gli Stati Uniti per primi. Ogni decisione sul commercio, sulle tasse, immigrazione, affari esteri, sarà fatta per beneficiare le famiglie americane. Dobbiamo proteggere i nostri confini dagli altri Paesi che rubano e distruggono la nostra economia. La protezione porterà più prosperità e più forza."
 [...]
"Combatterò per voi e non vi lasceremo mai, e poi mai, indietro. L’America inizierà a vincere di nuovo e come ha mai fatto prima. Porteremo i nostri lavori a casa, sicurezza ai nostri confini, a casa la ricchezza, riporteremo a casa i nostri sogni. Costruiremo nuove strade, autostrade, ponti, ferrovie. Rimetteremo la nostra gente a lavorare, ricostruiremo così il nostro Paese."
 [...]
"Due sole regole: gli americani assumeranno gli americani. Cercheremo amicizia e buona volontà con le Nazioni del mondo e lo faremo sapendo che è diritto di tutte le Nazioni di mettere al primo posto i loro interessi. Noi saremo l’esempio per tutti affinché ci seguano. Rinforzeremo le vecchie alleanze e ne metteremo delle nuove."

Come se dice " Lotta di classe" in Americano? se Donald avesse detto lotta di classe me sarei commosso.
Giuro.


Mi sono andato anche a sentire il discorso di Obama nel giorno del suo insediamento.

Dal discorso di Trump emergono riferimenti costanti ad American e America (concetto presente anche nello slogan ripetuto più volte alla fine del discorso), mentre Obama su work e generation.
Trump si riferisce molto più frequentemente del predecessore ad aspetti legati alla protezione (protect) e al sogno (dream).
Obama cita concetti positivi (prosperity, success) così come Trump, che si sofferma più su success; Obama non nomina situazioni di povertà (poverty) mentre Trump sì, con molta enfasi.
Trump, come Bush prima di lui, non nomina altri Paesi, ma il mondo in generale, mentre nel discorso presidenziale di Obama appaiono Iraq e Afghanistan. Citazioni, invece, per Nebraska e Detroit in rappresentanza delle zone americane più in linea con il messaggio del neo presidente.
La sanità (health care, medicare), un argomento da cui sta lontano Trump, invece aveva un ruolo centrale nel discorso di Obama. Anche se Trump parla di investire nella tecnologia per sconfiggere le malattie.
Il discorso del neo presidente termina con ripetuti riferimenti a riportare l’America ai tempi che furono in cui la nazione era, almeno nelle parole di Trump, più ricca, grande, forte, orgogliosa e soprattutto sicura.

Ora la domanda la faccio io a voi: Sapete cosa è il Protezionismo?  E cosa sapete di suo nonno il Mercantilismo?
Chiedetelo a lui----------------------------> (Lui) 
Chiedetelo ai Giapponesi di Kanagawa.




Nessun commento:

Posta un commento