Il 4 Marzo, delle tre schede che avevo a disposizione, l'unica sulla quale ho barrato il simbolo del PD è stata quella verde. Le altre due non hanno avuto la stessa sorte. Per questo motivo nella Direzione Romana del 20 Marzo comunicherò al segretario Andrea Casu le mie dimissioni dalla direzione e dall'assemblea Romana.
Lo riscrivo perché lo merita:
"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine
economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza
dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e
l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione
politica, economica e sociale del Paese"
Gli gli articoli 3 e 4 della Costituzione - fatta eccezione per l'articolo 1 forse - sono i più forti. Calamandrei, ma prima ancora Basso che ne è l'autore (e tanti altri come lo stesso Caffè) ci dicono che l'articolo 3 comma 2 è la norma più importante della Costituzione. E Basso ci dice proprio che l'articolo 3 comma 2 della Costituzione è l'articolo su cui si basa la partecipazione democratica dell'individuo nello Stato. Proprio dall'articolo 3 deriva il famoso motto è di Calamandrei - non dimentichiamolo perché è il titolo un suo libro -: "Lo Stato siamo noi". Motto che oggi viene deriso.
Io lo sento normalmente deriso, lo sento deridere in televisione, da politici importanti, da opinionisti. Perché l'idea invece che si vuole ripristinare è quella che Basso in Costituente confuta: l'idea della contrapposizione tra individuo e Stato, lo Stato visto come il "Moloch".
Il Moloch sapete cos'era?
[azionare la musichetta prima di leggere] Il Moloch era, nella religione fenicio-cartaginese, una fornace enorme in cui ritualmente venivano buttati i figli primogeniti in sacrificio umano, cioè venivano bruciati vivi in nome dell'interesse generale quando c'era una qualche crisi, una carestia, una guerra che si stava perdendo.
A questa idea terrificante - no? -, questa idea che lo Stato sia un Moloch, che poi è ripresa dai filosofi del '600, del '700 normalmente avevano di fronte i Monarchi assoluti dell'epoca, ma certamente non si può con onestà intellettuale definire un Moloch lo Stato configurato dalla Costituzione democratica fondata sul lavoro.
Oggi c'è tutto l'interesse a definire Moloch la Costituzione e la democrazia fondata sul lavoro per poter attribuire al potere dei lavoratori, al potere democratico sostanziale un'accezione negativa.
Per poter dire che invece ci sarà sempre "un'altra versione più bella", che lo Stato comunque è cattivo, lo Stato comunque ci opprime, lo Stato comunque è qualcosa da cui guardarsi! Di impenetrabile e intrinsecamente corrotto e ingannevole!
Questa è l'idea terrificante - no? -, opposta alla Costituzione e che naturalmente è preparatoria a un'altra idea: se il nostro Stato è così, se noi siamo così, che siamo ingannati e anche pelandroni è meglio che ci facciamo deregolare tutto da un Trattato internazionale! È meglio un Trattato internazionale in cui le regole siano dettate da altri Stati, da altri paradigmi che sono così meglio di noi che siamo inguaribili sia quando ci organizziamo in Stato, sia come cittadini nella nostra vita e nella nostra attività
Allora, quindi l'articolo 3 dice proprio questo: Lo Stato interviene! lo Stato interviene per redistribuire, per rimuovere gli ostacoli che impediscono che ogni essere umano abbia le stesse possibilità di esprimere, nella vita sociale nella sua comunità, tutto il valore di cui è portatore. Cioè, si ha un'idea intrinsecamente egualitaria, sostanzialmente egualitaria per cui ogni essere umano ha un potenziale e la mancata espressione di questo potenziale è dovuta a ostacoli della struttura sociale, della struttura della distribuzione della ricchezza e del reddito.
Questo articolo, è messo in serio pericolo, si potrebbe dire quasi minacciato, da un altro articolo 3, quello di Maastricht, un trattato internazionale appunto:
“L’Unione instaura un mercato interno. Si adopera per lo sviluppo sostenibile dell’Europa, basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi, su un’economia sociale di mercato fortemente competitiva, che mira alla piena occupazione e al progresso sociale, e su un elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità dell’ambiente. Essa promuove il progresso scientifico e tecnologico”. (sembra innocuo vero?)
Gli gli articoli 3 e 4 della Costituzione - fatta eccezione per l'articolo 1 forse - sono i più forti. Calamandrei, ma prima ancora Basso che ne è l'autore (e tanti altri come lo stesso Caffè) ci dicono che l'articolo 3 comma 2 è la norma più importante della Costituzione. E Basso ci dice proprio che l'articolo 3 comma 2 della Costituzione è l'articolo su cui si basa la partecipazione democratica dell'individuo nello Stato. Proprio dall'articolo 3 deriva il famoso motto è di Calamandrei - non dimentichiamolo perché è il titolo un suo libro -: "Lo Stato siamo noi". Motto che oggi viene deriso.
Io lo sento normalmente deriso, lo sento deridere in televisione, da politici importanti, da opinionisti. Perché l'idea invece che si vuole ripristinare è quella che Basso in Costituente confuta: l'idea della contrapposizione tra individuo e Stato, lo Stato visto come il "Moloch".
Il Moloch sapete cos'era?
[azionare la musichetta prima di leggere] Il Moloch era, nella religione fenicio-cartaginese, una fornace enorme in cui ritualmente venivano buttati i figli primogeniti in sacrificio umano, cioè venivano bruciati vivi in nome dell'interesse generale quando c'era una qualche crisi, una carestia, una guerra che si stava perdendo.
A questa idea terrificante - no? -, questa idea che lo Stato sia un Moloch, che poi è ripresa dai filosofi del '600, del '700 normalmente avevano di fronte i Monarchi assoluti dell'epoca, ma certamente non si può con onestà intellettuale definire un Moloch lo Stato configurato dalla Costituzione democratica fondata sul lavoro.
Oggi c'è tutto l'interesse a definire Moloch la Costituzione e la democrazia fondata sul lavoro per poter attribuire al potere dei lavoratori, al potere democratico sostanziale un'accezione negativa.
Per poter dire che invece ci sarà sempre "un'altra versione più bella", che lo Stato comunque è cattivo, lo Stato comunque ci opprime, lo Stato comunque è qualcosa da cui guardarsi! Di impenetrabile e intrinsecamente corrotto e ingannevole!
Questa è l'idea terrificante - no? -, opposta alla Costituzione e che naturalmente è preparatoria a un'altra idea: se il nostro Stato è così, se noi siamo così, che siamo ingannati e anche pelandroni è meglio che ci facciamo deregolare tutto da un Trattato internazionale! È meglio un Trattato internazionale in cui le regole siano dettate da altri Stati, da altri paradigmi che sono così meglio di noi che siamo inguaribili sia quando ci organizziamo in Stato, sia come cittadini nella nostra vita e nella nostra attività
Allora, quindi l'articolo 3 dice proprio questo: Lo Stato interviene! lo Stato interviene per redistribuire, per rimuovere gli ostacoli che impediscono che ogni essere umano abbia le stesse possibilità di esprimere, nella vita sociale nella sua comunità, tutto il valore di cui è portatore. Cioè, si ha un'idea intrinsecamente egualitaria, sostanzialmente egualitaria per cui ogni essere umano ha un potenziale e la mancata espressione di questo potenziale è dovuta a ostacoli della struttura sociale, della struttura della distribuzione della ricchezza e del reddito.
Questo articolo, è messo in serio pericolo, si potrebbe dire quasi minacciato, da un altro articolo 3, quello di Maastricht, un trattato internazionale appunto:
“L’Unione instaura un mercato interno. Si adopera per lo sviluppo sostenibile dell’Europa, basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi, su un’economia sociale di mercato fortemente competitiva, che mira alla piena occupazione e al progresso sociale, e su un elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità dell’ambiente. Essa promuove il progresso scientifico e tecnologico”. (sembra innocuo vero?)
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