" I grandi amori si annunciano in un modo preciso, appena la vedi dici: Chi è questa stronza?"
Ennio Flaiano... oppure gli Italiani dopo che Napolitano affidò a Matteo Renzi l'incarico di formare un nuovo Governo.
I Protagonisti del Romanzo sono un padre, Giorgio, che cerca di trovare un buon marito per sua figlia, ed Italia,la figlia di Giorgio, la quale essendo di origine mediterranea è particolarmente focosa,
insofferente all'imposizione delle regole, ma con un cuore grande. Insomma non una donna facile da accontentare.
PROLOGO
Siamo nel 2011.
Papà Napolitano, come ogni buon padre, dopo una relazione d'amore tormentata con Silvio, a causa delle continue
"scappatelle", decide d'imperio di trovare un brav'uomo a cui affidare sua Figlia Italia. Sognava per sua figlia mani sicure, esperte,
tecniche,
che la potessero finalmente traghettare verso le acque sicure della vita.
Le origini di Giorgio sono partenopee e da quelle parti funziona così: I padri scelgono "il partito" che la società accetterà con più entusiasmo.
Si bada di meno ai sentimenti e di più alla convenienza. Essenziale è che il nuovo fidanzato "piaccia" alla società. L'amore? ...Verrà.
Mario si presenta a
colloquio con Papà Giorgio, per prima cosa lo rassicura sulle sue buone intenzioni e porta all'attenzione le sue
referenze, che sono ottime. Papà è molto soddisfatto e la società accoglie il futuro matrimonio con molto
entusiasmo... (poi ti domandi perché L'Unità ha chiuso?)
Mario sottopone a Giorgio un
contratto prematrimoniale di Stabilità come se ne fanno tanti in Europa. Il più sembra fatto.
Eppure, quando figlia Italia, convinta dal padre, inizia a conoscere meglio Mario - due anni non sono mica pochi per far innamorare una fanciullina -
non scocca la scintilla.
Sarà colpa via dell'età
(pensionabile aumentata) o per via di quell'aspetto troppo
"Austerity" conferito da quel
"loden" che Mario indossa sempre. Insomma o per un motivo o per un altro, (l')Italia al momento della Scelta (Civica) dice:
"No! Mario non lo voglio Mario, non parla con il cuore e come Cristiano de Neuvillette si fa suggerire cosa dire e cosa non dire,accanto a me voglio una persona che sappia comprendermi, capirmi, ascoltarmi che mi ami anche se non sono uniformata ai canoni della società.
Siamo nel 2013.
Papà Giorgio è disperato, vorrebbe andarsene, ma i familiari
non lo permettono, così si rimette a cercare un uomo all'altezza di sua Figlia Italia. Ma dice questa volta è l'ultima, in aula tuona
"o si fa come dico io oppure..."
Giorgio decide di puntare tutto su un giovine che tanto gli ricorda Mario, anzi, il giovine Enrico e Mario fanno parte della stessa nobile famiglia europea, ed Enrico è un
ammiratore di Mario
- "I miracoli esistono" dixit - perché come in ogni buona nobile famiglia che si rispetti gli anziani hanno sempre un certo ascendente sui giovani.
Il giovine Enrico,
che tanto ricorda il giovin signore del Parini, poco si discosta dagli atteggiamenti che Mario aveva per Italia. La povera ragazza è sempre più sconsolata, ha trovato si un ragazzo più giovane, adatto alla sua vitalità ed alla sua voglia di rinnovamento, ma i modi sono sempre quelli del suo "ex" Mario.
"Gutta cavat lapidem "dicevano i nostri Padri. E il Cuore di Italia veniva sempre più strutto per un amore che non era mai nato.
Proprio quando le cose sembravano andare per il peggio, iniziò ad udirsi una voce fuori dal coro, una voce che il cuore di Italia non trovava indifferente. Forse proprio perché stonata sapeva toccare le corde del cuore d'Italia,
una voce non da mercato internazionale ma da mercato rionale, una voce che risona nella testa d'Italia come un enorme
Big Bang.
La voce di Matteo Renzi.
"CAPITOLO 1: Il Corteggiamento"
Siamo nel febbraio del 2014.
Uno dei mesi più freddi degli ultimi anni, specialmente dalle parti del
Collis Qurinalis,
non dal punto di vista metereologico (complice il riscaldamento
globale) e sicuramente nemmeno a causa dell'aspetto orografico, come dal
nome si potrebbe supporre.
I motivi erano altri.
Papà Giorgio, vedendosi messo alle strette e temendo che sua figlia Italia potesse intraprendere strade pericolose e sovversive, acconsente a che Italia e Matteo si conoscano ed inizia a preparare il toscanaccio per il suo debutto in società.
Le richieste di Papà Giorgio
sono chiare. Riforme: del lavoro, della legge elettorale, della costituzione e della pubblica amministrazione.
Matteo non si fa pregare, il colloquio dura poco più di un'ora e mezza, dalle 16:30 alle 19:30. Questa sembra proprio la volta buona. Papà ha trovato finalmente un giovane che fa battere il cuore a sua figlia Italia, ora si tratta solo di indossare i panni del professor Henry Higgins e
trasformare la rana in principe.
Il debutto in società non è dei migliori. Infatti Matteo poco prima dell'esame ufficiale, le elezioni europee del 2014, come un fulmine a ciel sereno tuona: L'Europa con me cambia verso.
Ere il 4 aprile del 2014.
La campagna elettorale per le Europee vede il PD ed il suo segretario, cambiare atteggiamento verso quelle imposizioni di politica economica e sociale, che avevano fatto da padrone nei 3 anni precedenti.
Si passa dall'atteggiamento di sottomissione, proprio di Mario e di Enrico, ad un atteggiamento di sfida. Matteo insieme alla sua amata Italia, vogliono dire basta alle imposizioni della società e iniziare un percorso insieme di crescita.
Basta austerità e rigore, basta imposizioni di politiche dovute al vincolo esterno europeo, basta " ce lo chiede l’Europa” che ha solo aumentato lo spread tra le
aspettative dei cittadini e le risposte della politica, a indicare
scelte da fare per noi stessi, per gli italiani, per i nostri figli." Ora ascoltiamo i cittadini.
Il 22 Aprile è un giorno storico. Dopo tanti anni di "sofferenze" e di sacrifici, dove gli italiani hanno sperimentato
la durezza del vivere, Matteo annuncia che agli Italiani verrà dato in busta paga, un bonus di 80 euro, per sempre. Semplice e chiaro.
Si passa da una politica di restrizione della spesa statale, ad una politica di aumento della spesa pubblica. Spesa pubblica che deve servire a sostegno della domanda. perché i problemi dell'Italia non sono problemi di spesa, ma problemi di consumi.
Gli anni dell'austeity hanno scoraggiato tutti, i prezzi sono in discesa. Gli atteggiamenti sono due: i ricchi si chiedono perché comprare oggi un bene che domani mi costerà di meno. E i poveri ? Per loro non cambia molto, poveri erano e poveri rimangono, non spendono per definizione. Ma stanno aumentando.
Si cambia verso, una piroetta pirotecnica di 180°.
CAPITOLO 2: "UGA Unico Grande Amore"
Il 25 maggio, succede l'incredibile. Unica volta nella storia in cui il Partito supera il
40% dei voti alle Elezioni Europee. Le promesse che tutti i militanti avevano fatto agli elettori nel 2008 finalmente si sono realizzate. Il Partito Democratico guidato da Matteo Renzi è finalmente il partito del Popolo. il Popolo Italiano. Si grida al miracolo.
Abbiamo preso il 40% per aver spezzato il giogo che teneva imbrigliate le migliori energie del nostro Paese.. Oppure perché tutte le capolista erano Donne.
CAPITOLO 3: "La crisi"
Gli italiani ce l'hanno messa tutta. Si sono uniti intorno ad un ragazzo forte, che ha sfidato i dicktat europei e i suoi poteri forti. Le attese sono altissime, tutti vogliono un Europa diversa da così.
Sulle spalle di Matteo incombono, però, le promesse fatte a papà Giorgio. Inoltre il parlamento ed il governo hanno ancora il marchio di fabbrica e la maggioranza cara a Mario. Il suo zampino e le sue idee hanno pervaso ministri e deputati. Mantenere la promessa non sarà facile per Matteo.
Siamo nel Settembre 2014, inizia il percorso di approvazione de' "La buona Scuola", che verrà definitivamente approvata a Giugno 2015.
Una riforma di sinistra, portata avanti con le idee di Mario.
Di lei ricordiamo alcune dichiarazioni come
questa, una Schengen degli insegnanti oppure
questa.
Si effettuano oltre 150.000 assunzioni. Risultato?
Catastrofe.
I Professori che vengono sbattuti dal Nord al Sud, o dal sud al Nord con pochissimi giorni di preavviso (forse un paio) - in piena linea Schengen degli insegnati- realizzarono nella vita reale quello che avevamo solo potuto immaginare sugli
schermi cinematografici.
Gli Studenti, devono loro malgrado accettare l'idea che a Scuola si va non per imparare, ma per lavorare. A che studiare se non per lavorare? E quale migliore abitudine può essere il fatto di farlo gratis? Se non altro per abituarsi a ciò che li avrebbe attesi dopo la scuola...
Siamo nel Dicembre 2014, inizia l'iter di approvazione del
Jobs Act. L'iter di approvazione terminerà nel settembre 2015.
Il Jobs Act, ha come unico scopo quello di precarizzare il mercato del lavoro, per abbassare i salari e rendere l'Italia un paese più competitivo. (come da lettera Bce)
Infatti
questa è la reazione di Francoforte. Dicono dinamismo, che tradotto vuol dire, più mobilità del lavoro, salari più bassi.
La nostra storia d'amore prosegue come tante altre, all'inizio grandi premesse ma poi si ritorna alla routine ed alla monotonia della vita di coppia.
Matteo chiede a Italia di sposarlo. il matrimonio avverrà il 4 Dicembre del 2016.
CAPITOLO 4: La reazione
Questa evento, non può non scuotere i più profondi sentimenti di un Uomo.
E vedendo L'Europa, che ha i cordoni della borsa nicchiare, Matteo non ci pensa troppo e risponde d'istinto
Così.
Le nozze sono vicine, Matteo sente che Italia non nutre più lo stesso sentimento verso di lui e tenta di recuperare il fuoco dell'amore che avvampava entrambi agli inizi della storia.
Forse però ora è troppo tardi.
CAPITOLO 4: "Il Matrimonio"
Come nei migliori romanzi Harmony, il giorno delle Nozze, Italia si fa bella, indossa il suo abito bianco, cammina lentamente verso l'altare ed al momento di rispondere alla fatidica domanda, dice:
Capitolo 5: "..."
Riuscirà Matteo e recuperare il suo rapporto d'amore con Italia?
Tornerà in lui a bruciare il fuoco della passione che aveva lo aveva portato a sfidare le imposizioni della società per amore della sua bella?
Tornerà Italia a credere alla parole di Matteo?
Sono un narratore, ma non sono onnisciente.
Tutto questo lo scopriremo alla prossima puntata. Ovvero alle prossime elezioni.